Una pacifica manifestazione finita male.
Gli “indignati” (i manifestanti) non si aspettavano un finale
così distruttivo. I “Black Block” – cosi
chiamati dalla società– distruggono e
devastano il luogo dove vi era il corteo, il 15/10/2011, a Roma, per danni di
milioni di dollari. Hanno incendiato automobili che sostavano, distrutto
negozi; hanno danneggiato - per poi
incendiarlo - un furgoncino dei carabinieri che tentavano di chetare la
situazione, ma, evidentemente, invano. Non è la prima volta che i “blocchi
neri” irrompono in una manifestazione. Già nel 1991,a Washinton DC, durante una
protesta contro la guerra in Iraq, appaiono questi “uomini neri”, che devastano il quartiere che ospitava la
manifestazione. Da sempre i nemici numero uno delle forze dell’ ordine, i Black
Block “attaccano” sei volte: a Washinton (1991), a Göteborg (2000),a Genova
(2001),a Salonicco (2003), a Copenaghen (2009) e a Roma (2011).La loro identità
ancora non si conosce, per questo le forze armate stanno cercando di utilizzare
immagini - messe su Facebook e social network – per fare un identikit e venire
a sapere chi siano. Non hanno giustificazioni per ciò che hanno fatto. Non è
servito a migliorare il Paese, la violenza non è mai giustificabile.
Evviva!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaIl blog è morto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
aleeeeee-ooo-oooooooooooh
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